La perfetta linearità di Sign, che fa correre la luce sulle pareti senza soluzione di continuità, è qualità estetica e funzionalità moderna, con ampie possibilità di personalizzazione e integrazione.
La luce disegna lo spazio, come un vero e proprio materiale per l’architettura. Foto © Unsplash / Jordie Poncy
Disegnare l’architettura e i suoi spazi interni è un’attività tradizionalmente associata alla modulazione di volumi e superfici e alla ricerca del loro corretto e armonioso equilibrio, in vista della realizzazione di ambienti piacevoli e funzionali da vivere ogni giorno.
Laterizi, cemento, acciaio e legno hanno raccontato, nel lungo corso della storia dell’architettura moderna, edifici in grado di suggestionare e di restare impressi nell’immaginario collettivo, indelebili, come perfetti esempi di contemporaneità e innovazione.
Sfogliando riviste e volumi dedicati all’argomento o navigando in rete, vi sarà senz’altro capitato di soffermare lo sguardo su ampie pareti disegnate sia dalla geometria e dalla materia che da un altro ingrediente che, seppur impalpabile ed evanescente, gioca un ruolo fondamentale nella progettazione: la luce.
La luce come architettura è stata ed è, molto spesso, tema di ampie ricerche e studi specifici. La sua capacità di amplificare e definire la percezione degli spazi non può essere infatti trascurata quando si mette mano al progetto, sia in fase preliminare che di approfondimento successivo.
La luce è, insomma, un vero e proprio materiale per l’architettura e l’interior design e questo, grazie all’innovazione tecnologica e alla ricerca mirata all’integrazione tra diverse discipline della progettazione, assume oggi un significato ancora più profondo.
Il sistema d’illuminazione Sign (product design by Michele Marcon) può essere accessoriato con elementi per il piccolo contenimento, personalizzabili a seconda delle diverse esigenze progettuali. Foto © L&S Lighting Intelligence
Avete mai pensato, per esempio, alla possibilità di disegnare intere pareti di uno spazio interno proprio con la luce? E, inoltre, avete mai sperimentato sistemi in grado di integrare la luce con funzionalità diverse, tradizionalmente associate all’architettura degli interni e all’arredo?
Se la risposta è sì è probabile che Sign, il nuovo sistema modulare ideato da L&S Lighting Intelligence, sarà in grado di fornirvi suggestioni e strumenti per arricchire il vostro bagaglio progettuale.
Se la risposta è no, è certo che Sign, ancora una volta, possa fornirvi un ottimo spunto per reinterpretare gli spazi interni, ampliandone la capacità comunicativa e prestazionale.
Tutto si basa su un elemento base semplicissimo e incredibilmente versatile: un profilo in alluminio collocato in orizzontale, pulito e rigoroso come una riga su un quaderno bianco. Al suo interno trova spazio una coppia di lampade a doppia emissione: quella rivolta verso il basso svolge un ruolo prettamente funzionale, garantendo la giusta illuminazione per lo spazio sottostante; quella che guarda verso l’alto, invece, sottolinea morbidamente le qualità estetiche della superficie della parete, offrendo l’occasione per creare una suggestiva scenografia.
Sign, però, non è solo illuminazione diretta e indiretta. È anche e soprattutto sistema, ovvero insieme di soluzioni innovative e moduli funzionali. La barra lineare luminosa - utilizzabile anche come canalina passacavi - può offrire infatti supporto a una serie di complementi specificamente studiati da L&S Lighting Intelligence per dare risposta alle esigenze di piccolo contenimento legate ai diversi spazi della casa: living, zona notte, bagno e cucina.
Specchiere, moduli orizzontali e verticali a giorno o vetrati, ganci e supporti per dispositivi digitali possono essere ancorati alla barra luminosa che, senza discontinuità, disegna il perimetro degli ambienti, amplificandone la funzionalità e le qualità estetiche. Il tutto, infine, è integrabile nel progetto complessivo di interior design grazie alle ampie possibilità di personalizzazione.
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