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L’architettura raccontata dagli architetti: SODA Studio

18 luglio 2023

Dietro le quinte: i meccanismi interni degli studi di architettura.

 


Russell Potter e Laura Sanjuan hanno fondato assieme SODA Studio nel 2012. Immagine © SODA Studio

 

Gli architetti sono talenti poliedrici: la creatività, una vasta conoscenza tecnica e il multitasking sono il loro pane quotidiano. Ma dove traggono ispirazione? Cosa li guida? E come realizzano le loro visioni? In questa nuova serie di articoli della newsletter ci immergiamo nelle menti creative contemporanee e parliamo di passioni e sfide, iniziando da Russell Potter, co-fondatore di SODA Studio, che ci parla degli inizi dello studio, dei progetti passati e attuali e dell’influenza di diverse discipline artistiche.

 

Gli architetti Russell Potter e Laura Sanjuan hanno fondato assieme SODA Studio nel 2012 con la visione di abbattere le gerarchie nel processo di progettazione. “Volevamo una piattaforma in cui tutte le voci all’interno dello studio fossero valorizzate”, afferma Potter. “L’altra cosa che volevamo era lavorare con persone che ci piacessero. Per noi è importante avere clienti con cui andiamo d’accordo”.

 


Per il Sessions Arts Club SODA ha trasformato un palazzo di giustizia del XVIII secolo in un circolo contemporaneo. Immagine © Beth Evans

 

L’ispirazione non viene solo dall’ambiente costruito, ma anche da altre discipline artistiche, come la musica, la moda o la pittura, dice Potter. Un esempio è il Sessions Arts Club, un “rifugio nascosto per menti creative” situato nella vecchia mensa dei giudici in quello che un tempo era un palazzo di giustizia risalente al XVIII secolo. 

 

Centinaia di anni più tardi, SODA ha conferito un tocco di leggerezza a questo bellissimo edificio antico e con la sua presenza nel comitato musicale del Club ha fatto in modo che ad accompagnare l’esperienza architettonica ci siano la playlist e le opere d’arte perfette. Per i trattamenti tipografici SODA ha reso omaggio alla letteratura del XIX secolo - dopotutto l’edificio della Old Sessions House compare nel romanzo Oliver Twist di Charles Dickens - utilizzando tecniche analogiche come la stampa a caldo e insegne dipinte a mano.

 


Nell’ambito del progetto Walker’s Court è stata ripristinata l’insegna del Raymond Revuebar. Immagine © Jack Hobhouse

 

L’apprezzamento per le altre arti come la commedia e il teatro si fa sentire sul Walker’s Court, nel quartiere londinese di Soho, dalla cui storia locale SODA ha attinto la propria fonte di ispirazione. Lo studio ha realizzato una serie di spazi che comprendono il Boulevard Theatre, negozi, locali notturni e bar, appartamenti residenziali e uffici-attici. Un ponte vetrato a due piani collega i due lati del progetto, creando un botteghino per il teatro e uno spazio per il bar, mentre a sud è stata ripristinata l’insegna del leggendario locale notturno Raymond Revuebar.

 

 


Lo spazio esterno degli uffici del progetto Sierra Quebec Bravo nell’Isle of Dogs diventa una vivace area per il pubblico. Immagine © Studio SODA

 

Nell’Isle of Dogs, a est di Londra, SODA ha lavorato al progetto Sierra Quebec Bravo, un edificio di uffici composto da tredici piani, per conto dello sviluppatore General Projects. “È come il fratello minore scapestrato rispetto alle altre tipologie di uffici della zona”, dice Potter riferendosi a edifici come il vicino Canary Wharf e altre strutture dal carattere più marcatamente aziendale. Per il retrofit SODA ha scelto una tavolozza di materiali e colori giocosi per conferire calore ai vari spazi. Oltre a un coworking contemporaneo, il progetto prevede una caffetteria al piano terra e, in linea con l’enfasi sul benessere, una palestra appositamente costruita nel seminterrato e una rampa ciclabile per accedere all’edificio. Lungo tutta l’altezza dell’esterno corre un murale di grandi dimensioni ispirato alla mimetica sgargiante usata un tempo dai militari per distrarre i nemici con motivi vivaci. Con i cuscini sulle sedute esterne e un’infinità di piante, il progetto vivacizza anche lo spazio pubblico.

 


Un’installazione del 2021 in Belgio è il frutto di una collaborazione con il graphic designer Anthony Burrill. Immagine © Boumediene Belbachir

 

Tra i progetti di SODA che incarnano lo spirito di collaborazione dello studio c’è l’installazione del lavoro del graphic designer Anthony Burrill del 2021 al C-Mine di Genk, in Belgio. Potter ha conosciuto Burrill durante la campagna di crowdfunding di quest’ultimo per un libro. È bastato un viaggio in auto fino allo studio di Burrill nel Kent e i due sono entrati in sintonia creativa, a dimostrazione di ciò che può nascere dall’incontro di due menti del design.   

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