È possibile realizzare edifici nel pieno rispetto degli equilibri ambientali e all’insegna di una reale efficienza energetica? Questi obiettivi, che sino a qualche anno fa potevano apparire ancora distanti da una concreta realizzazione, costituiscono oggi le nuove frontiere dell’architettura.
di Enrico Leonardo Fagone
L’edificio deltaROSSO rappresenta un modello di efficienza sotto il profilo energetico ed appare come un archetipo tecnologico delle architetture del futuro.
Gli accadimenti degli ultimi mesi sembrano aver sensibilizzato, più che in passato, sull’urgenza di intervenire con un diverso approccio progettuale e anche il mondo dell’economia considera ora con attenzione tutte le forme di investimento che in questa prospettiva si delineano quali opportunità di business nel settore delle costruzioni.
Ma torniamo al quesito iniziale. Raggiungere l’autonomia per quanto attiene il bilancio energetico di un edificio nel corso del suo utilizzo è un traguardo importante e insieme complesso. Tuttavia se è imprescindibile l’applicazione di apparati concepiti allo scopo, nondimeno risulta indispensabile agire con una nuova coscienza, etica e progettuale, che coinvolga l’intera filiera.
Da alcuni anni progettisti, imprese, produttori e sviluppatori di tecnologie sono impegnati nello studio e nella realizzazione di edifici ‘delta zero’, ovvero nei quali il ‘gap’ o per meglio dire, il differenziale in termini di equilibrio energetico complessivo sia nullo o quasi e che possano quindi vantare una reale autonomia di esercizio.
Il sistema ‘helioSKIN’ brevettato dallo Studio deltaZERO permette di conciliare esigenze formali e funzionali e di ‘rivestire’ indifferentemente setti verticali e piani inclinati.
Riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda, produzione di energia elettrica per il funzionamento degli apparati illuminotecnici di spazi domestici e di lavoro all’interno di uno stesso edificio possono essere gestiti con efficienza e opportunamente ottimizzati per raggiungere il bilanciamento energetico, con ricorso minimo o pari a zero di fonti esterne.
A questo risultato concorrono l’integrazione di tecnologie diverse, a partire dall’impiego di pannelli fotovoltaici, sistemi domotici di controllo, materiali innovativi sino alla conformazione stessa delle strutture e l’articolazione e organizzazione degli spazi.
Una progettazione attenta degli impianti e la gestione ‘sinergica’ dei diversi apparati tecnologici e costruttivi possono effettivamente contribuire all’efficienza complessiva di un edificio secondo i principi dell’irraggiamento, della termodinamica e della geotermia.
Una vista della facciata principale di deltaROSSO, sulla quale si aprono le grandi superfici vetrate del soggiorno e degli uffici. Le tracce dell’edificio preesistente, inglobate nel nuovo volume, sono conservate e rese visibili al piano terra, dove parte delle murature restanti in mattoni a vista è stata colorata in rosso.
In questo contesto si collocano le ricerche condotte dall’omonimo Studio di Architettura deltaZERO con sedi a Milano, Zurigo e Lugano. Fondato da Stefano De Angelis e Maria Mazza, da oltre vent’anni impegnati nella progettazione e costruzione di edifici dotati di queste caratteristiche, lo Studio deltaZERO è particolarmente attivo nella cooperazione con partner tecnici per la messa a punto di metodologie e soluzioni innovative in termini prestazionali: pareti ventilate provviste di pannelli fotovoltaici integrati, dispositivi domotici, elementi modulari per facciate e coperture, accorgimenti costruttivi che permettono flessibilità e permutazione degli ambienti in base ad esigenze future.
Per Stefano De Angelis e Maria Mazza ogni architettura dovrebbe essere espressione della tecnologia del proprio tempo e sarebbe auspicabile uno sforzo comune perché questi principi non siano posti in secondo piano rispetto ad una più consueta e redditizia, ma solo a breve termine, politica commerciale, basata sull’impiego di tecnologie tradizionali meno efficienti.
deltaROSSO è uno dei progetti nei quali si sono concentrate le ricerche che lo Studio sta tuttora sviluppando per assicurare ad ogni nuovo intervento d’architettura un bilancio energetico positivo.
deltaROSSO è un edificio destinato a spazi residenziali e uffici distribuiti su cinque piani fuori terra e un piano seminterrato con una superficie complessiva utile di 1650 mq. Situato a Vacallo (Canton Ticino, Svizzera), sorge in corrispondenza di un lotto adiacente ad altre preesistenze e ad un’importante arteria di comunicazione.
L’orientamento della costruzione e la disposizione degli ambienti interni sono il risultato di un accurato studio dell’irraggiamento stagionale che ha determinato l’impiego di 130 pannelli fotovoltaici delle dimensioni di 1497x997 mm integrati nel prospetto sud del volume costruito e di altri 73 pannelli fotovoltaici, delle medesime dimensioni, inglobati nella falda di copertura sullo stesso versante, questi ultimi abbinati a 13 moduli che fungono da collettori solari termici.
Gli interni dell’edificio, provvisti di pavimentazioni flottanti, sono stati progettati per essere modificabili in base alle esigenze di utilizzo che potranno intervenire nel ciclo di vita della costruzione.
Lo Studio deltaZERO ha perfezionato mediante apposito brevetto l’abbinamento di un sistema costruttivo per facciate ventilate con pannelli fotovoltaici. Denominata ‘helioSKIN’, questa tecnologia consente l’installazione di pannelli fotovoltaici anche sulla copertura e l’integrazione di finestre e dispositivi di oscuramento.
Coadiuvato da due termopompe reversibili esterne, l’impianto termico ed elettrico dell’edificio segue uno schema verticale con una colonna tecnica ispezionabile dal vano scale e mediante distribuzione orizzontale sottopavimento ai vari piani.
Tali accorgimenti predispongono l’edificio per eventuali richieste di modifica agli spazi interni durante il suo ciclo di vita e nel contempo ad accogliere dotazioni tecnologiche migliorative secondo la disponibilità di nuovi componenti e apparati in futuro.
Un dettaglio delle superfici delle facciate ventilate helioSKIN con pannelli fotovoltaici integrati.
“Nel concepire deltaROSSO - tengono a ricordare Stefano De Angelis e Maria Mazza - abbiamo applicato e condiviso con i diversi partner fornitori degli apparati tecnici una metodologia progettuale orientata a massimizzare l’efficienza energetica di ogni componente e insieme rivolta ad assicurare confort e benessere per chi all’interno della costruzione vive e lavora. deltaROSSO è a tutti gli effetti un edificio a zero emissioni, in quanto il fabbisogno annuale di energia consumata, pari a circa 28700 KWh, risulta inferiore a quella autoprodotta, che supera 41300 KWh. Questo dato si traduce in un beneficio ambientale concreto e significativo: ogni anno non verranno immesse nell’atmosfera 34,29 tonnellate di CO2.”.
La struttura in calcestruzzo della copertura durante le fasi di costruzione. L’impianto termoidraulico provvede al riscaldamento delle solette a vantaggio del benessere di chi vi abita.
© per tutte le immagini: Studio deltaZERO, Stefano De Angelis - Maria Mazza