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Estetica industriale: quando i materiali raccontano una storia

19 novembre 2020

Il recupero di edifici industriali attraverso la rifunzionalizzazione e il restauro è una pratica oggi ampiamente diffusa, tesa a sopperire, soprattutto in ambito urbano, alla mancanza di spazi edificabili e a dare una risposta etica e sostenibile a nuove funzioni collettive. Alcuni materiali raccontano, attraverso la loro particolare estetica, le tappe del processo, valorizzando le tracce del passato.

 


L’estetica del metallo è, nell’immaginario collettivo, strettamente legata all’ambito del recupero e della valorizzazione dei vecchi edifici industriali dismessi. © Foto: Karvelis&Bacchelli Photography

 

Quando, soprattutto nel territorio apparentemente sconfinato di una città, si tratta di trovare posto a nuove funzioni collettive, spesso ci si trova a scontrarsi con un problema molto rilevante: la mancanza di terreni edificabili che, in qualche modo, possano essere connessi al tessuto esistente, integrandosi armoniosamente con il costruito.

 

Una delle pratiche più diffuse per dare risposta al problema è senz’altro quella – virtuosa e ormai consolidata – del recupero di vecchi fabbricati a precedente destinazione d’uso industriale. La loro architettura solida, caratterizzata da ampie superfici e da strutture modulari, ben si presta ad accogliere nuove funzioni ricettive, commerciali, abitative o connesse all’ambito della cultura e dell’intrattenimento.

 

Il recupero e la valorizzazione di vecchi spazi dismessi avvengono prima sul piano strutturale, architettonico e impiantistico e poi su quello, studiato a una scala più piccola, dell’interior design. Importantissima, in quest’ultimo ambito, la scelta dei materiali più adatti a instaurare un dialogo efficace tra elementi preesistenti e di nuovo inserimento. Il contrasto, anche se efficace in alcune situazioni specifiche, può infatti non essere capace di raccontare il percorso di attualizzazione dell’eredità del passato al pari di un armonioso e rispettoso aggiornamento.

 


La grande scala elicoidale in acciaio COR-TEN progettata da Archea Associati per la Cantina Antinori nel Chianti Classico. © Foto: Nora Santonastaso / design outfit

 

Uno dei materiali più interessanti, evocativi e suggestivi nell’ambito del recupero industriale è senz’altro l’acciaio COR-TEN.

 

Ampiamente applicato anche in architetture contemporanee (da poco abbiamo visitato virtualmente insieme la Cantina Antinori nel Chianti Classico, in cui il COR-TEN definisce molti elementi architettonici), questo metallo volutamente invecchiato attraverso un processo di ossidazione superficiale indotto in fase di produzione e accentuato nel tempo, attraverso l’esposizione all’azione degli agenti atmosferici, crea un dialogo tra passato e presente, attraverso un’estetica riconoscibile e affascinante.

 

 
Lamiera stirata in INOX COR-TEN dal catalogo Dreamet, azienda specializzata nella lavorazione del metallo. © Foto: Dreamet

 

La patina rugginosa del COR-TEN, però, può creare alcuni problemi di uso e manutenzione quando il materiale viene applicato in spazi interni, a rivestimento di pareti o di elementi di arredo.

 

Macchie, polvere e alcune incompatibilità che si rivelano a contatto con altri materiali possono comprometterne la resa funzionale ed estetica e far propendere per soluzioni di più facile utilizzo, nell’immediato e nel corso del tempo. Pensiamo ad esempio alle numerose imitazioni del COR-TEN proposte in recenti collezioni di pavimenti e rivestimenti in gres, disponibili sul mercato in varie declinazioni dimensionali, cromatiche e decorative.

 

Esiste però una soluzione perfetta per chi, amante del metallo, non vuole cedere all’imitazione, pur risolvendo i problemi a cui abbiamo accennato. Dreamet, azienda di Modena, propone un INOX COR-TEN sviluppato attraverso un processo industriale innovativo, sulla scia delle sue altre proposte a tema metallo.

 

La tecnologia che genera l’estetica invecchiata e il colore ruggine è basata su un trattamento che non agisce sulla superficie del metallo – in questo caso l’acciaio inox -, ma modifica la struttura del materiale dall’interno, migliorandone al contempo le caratteristiche di resistenza e durevolezza nel tempo.

 

Alla vista e al tatto questo COR-TEN innovativo si presenta liscio, pulito e privo di residui che potrebbero comprometterne l’uso in sicurezza in ambienti interni aperti al pubblico. L’estetica è preservata, dunque, e accoglie importanti plus tecnologici

 

www.dreamet.it


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